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Economia

Brusca frenata dell'export e clamoroso sorpasso: Bergamo meglio di Brescia

I dati relativi al 2023 resi noti da Confindustria

Brusca frenata dell'export bresciano, che chiude il 2023 con un calo del 7,5% rispetto al 2022: dopo i significativi incrementi rilevati nel 2021 (+26,8%) e nell'anno successivo (+17,2%), le vendite all'estero del Made in Brescia subiscono una contrazione di entità non distante da quella che aveva caratterizzato il 2020 (-8,9%), l'anno in cui deflagrò la pandemia. Lo rilevano i dati Istat rielaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia, che segnala anche uno storico sorpasso: nella classifica delle province italiane per export la nostra provincia si colloca al quinto posto, alle spalle di Milano (57,897 miliardi), Torino (29,614 miliardi), Vicenza (23,011 miliardi) e Bergamo (20,763 miliardi), che ci sopravanza.

Dati e dinamiche nel 2023

L'export bresciano nel suo complesso vale 20,571 miliardi di euro: le importazioni si attestano invece a quota 11,836 miliardi, in calo del 15,5% sul 2022. “Le dinamiche riscontrate – si legge in una nota di Confindustria – risentono di una serie di fattori. In particolare, risultano influenzate dalla frenata dell'industria locale e dal movimento di sgonfiamento delle quotazioni delle materie prime utilizzate nei processi produttivi”. Ad esempio, il prezzo dell'alluminio è sceso del 16,6%, quello del rame del 3,8%, il rottame ferroso del 12%.

“Chiudiamo l'anno con un dato negativo – commenta Mario Gnutti, vicepresidente di Confindustria Brescia con delega all'Internazionalizzazione –, per certi versi atteso alla luce delle dinamiche locali e mondiali degli ultimi mesi. Il risultato cumulato è frutto della somma degli ultimi trimestri: va tuttavia rilevato che i fattori di freno sembrano aver provocato a Brescia un impatto maggiore rispetto ad altri territori: in Lombardia, infatti, le esportazioni nel 2023 sono cresciute dello 0,6%, mentre in Italia hanno sperimentato una dinamica di fatto nulla”. 

Crollo metallurgia e chimico

Per quanto riguarda il solo quarto trimestre 2023, l'export bresciano (pari a 4,877 miliardi di euro) evidenzia una contrazione del 10,2% sullo stesso periodo del 2022, quando le vendite all'estero avevano raggiunto la cifra record di 5,428 miliardi. Tra i beni venduti all'estero nel 2023, solo i mezzi di trasporto (+7%) e i prodotti alimentari e bevande (+2,5%) si connotano per variazioni positive: per contro, i segni meno sono particolarmente diffusi, con ribassi significativi per i prodotti della metallurgia (-20,8%), prodotti chimici e farmaceutici (-13,3%) e tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-8,8%). Ma c'è una nota di rilievo: il saldo commerciale tra export ed import ammonta a 8,735 miliardi, +6% sul 2022. Si tratta di un vero e proprio record storico, conclude Confindustria, “che conferma la solidità del tessuto produttivo locale e la sua proiezione internazionale”.

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